Jacques Benveniste la memoria dell'acqua e la farmacologia Digitale

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Luz Pinon Blanco

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Jacques Benveniste.org

Jacques Benveniste, laurea in medicina, dopo aver esercitato in alcuni ospedali parigini, si è dedicato alla ricerca scientifica. Ha collaborato con l'Institut de Recherche sur le Cancer (CNRS) e con la Scripps Clinic and Research Foundation (La Jolla, California). Nel 1978 è diventato direttore di ricerca all'INSERM (Clamart), quindi capo dell'unità di immunologia e, in seguito, del Laboratorio di Biologia Digitale presso lo stesso Istituto. È divenuto celebre nel 1971 per aver scoperto l'importanza del PAF ("Platelet-Activating Factor"), un mediatore di meccanismi impliciti all'asma bronchiale. Ha scritto molti articoli scientifici sull'immunologia e sulla biochimica. Ha lasciato i sui amati studi nel 2004.

Video: Jacques Benveniste : L'autre Science (L'altra scienza)

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estratto dal video:
Nella medicina del futuro ci sono due conseguenze: Il medicinale potra' essere sommninstrato per telefono piuttosto che scritto su una carta con microchip, non il nome del medicina ma la struttura del medicinale, l'attivita' del medicinale. Bisogna chiarire questo prioncipio una volta per tutte, che e' che una molecola e' semplicemente, biologicamente attiva nella sua funzione di segnale... e' semplicemente un'emettitore di onde chilo hertziane. A partire da cio, la molecola stessa non ha alcuna importanza, come finalmente la forma della laringe di Pavarotti o della Callas non ci importa per nulla, quello che ci interessa e' quello che ne esce, il suono che ne esce, quello che e' importante sono i suoni che escono dalle molecole, sono i suoni che la molecola invia per poter comunicare con la molecola specifica con la quale puo' comunicare, attraverso un sistema di risonanza, che e' il medesimo che utilizziamo nella TSF (Trasmissione Senza Fili) per trasmettere delle onde a distanza.
La molecola medicina, salvo forse in alcune indicazioni molto ristrette, per un'esempio molto semplice potremmo prendere il calcio per avere del calcio nelle acque, questa non e' una funzione segnale, ma molto rapidamente i medicina cosi' come li conosciamo diventeranno digitali, e penso anche che ci serviremo delle frequenze, un esempio molto semplice: prendete un batterio e possiamo immaginare che andremo a registrare il suo spettro di frequenze, ed inviare al batterio il suo spettro di frequenza in opposizione di fase e il batterio non potra' comunicare con l'esterno e morira'. E si fa' attualmente negli aerei, si prende un suono e inviamo lostesso suono in opposizione di fare e il risultato e' il silenzio, quando c'e' una fase ed inviamo il contrario il risultato e' zero. Dunque possiamo immaginare una medicina completamente elettromagnetica di questo tipo, questo richiedera' evidentemente molto piu' tempo ma, i mezzi tecnici sono a nostra disposizione.





L'Affaire Benveniste. ovvero: sulla memoria dell'acqua e della scienza . Di Roberto Germano
Un'articolo pubblicato per la prima volta sulla rivista Anthropos & Iatria - Rivista italiana di Studi e ricerche sulle Medicine Antropologiche e di Storia delle Medicine ( www.medicinealtre.it ) anno VIII numero II, pp. 89-91 :




Benveniste e' stato un ricercatore illimitato che non si e' fermato di fronte a nessuna restrizione. Le sue maggiori scoperte oltre ai fenomeni legati all'Acqua, che sono davvero rilevanti, riguardano anche la cosidetta Soluzione Fisiologica che contiene 9 g/litro di NaCl cloruro di sodio, sale da cucina, viene usata ovunque nel mondo per le infusioni endovena in varie situazioni, cosidette flebo somministrate in quantita' sino a 3 litri al giorno. Durante i test condotti e replicati indipendentemente da altri ricercatori, e' stato accertato che la Soluzione Fisiologica mette in crisi il Cuore in vivo, ed a volte ne provoca l'arresto irreversibile, questa reazione ha stupito Benveniste a tal punto da avvisare il ministero della sanita' francese, che pero' ha voluto verificare indipendentemente. Conclusione fu' che il ministero ha avuto risposta negativa da altri ricercatori e non ha ritenuto di modificare nulla delle procedure riguardo l'uso della Soluzione Fisiologica.
Benveniste ha ulteriormente verificato, usando acqua distillata invece della soluzione fisiologica, cioe' senza sale, e nessun cuore ha subito variazioni di flusso e battito. Come dire che la soluzione fisiologica e' tossica per il cuore! La faccenda e' molto grave, ma viene ignorata in francia, mentre non vi sono notizie in altri paesi... Una sommaria ricerca del contenuto normale di Sodio nel sangue, evidenzia una quantita' media di 3,2 grammi per litro, quindi quei 9 grammi per litro sono davvero troppo:
Salute
Pagine blu sanita' - Cloruro Sodio e Potassio
Sodio - Ospedale Galliera




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La Mia Verità sulla Memoria dell'Acqua di Jacques Benveniste

Una rivoluzione scientifica e culturale fortemente ostacolata, che costò al suo autore la censura e l'esclusione dalla comunità scientifica.

Accompagnate dalla prefazione del Premio Nobel per la Fisica Brian D. Josephson, queste pagine raccolgono l'incisiva testimonianza delle vicende che hanno accompagnato e segnato il cammino di un coraggioso scienziato e delle sue straordinarie scoperte, le quali hanno aperto un nuovo capitolo della ricerca scientifica evidenziando i limiti della biologia ufficiale.

Un libro che testimonia una tra le più affascinanti e innovative scoperte scientifiche del nostro tempo:
le molecole dell'acqua "registrano" e trattengono la memoria dei segnali e dei messaggi che ricevono e che vi restano impressi come uno scritto su un foglio di carta.


Il professore Brian Josephson è stato insignito del premio Nobel per la fisica nel 1973 per i suoi lavori sui superconduttori accoppiati, definiti anche "effetto Josephson". Josephson lavora presso il prestigioso laboratorio Cavendish dell'Università di Cambridge.








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MOLECULAR SIGNALING
What is so unacceptable for ultra-orthodox scientists?

 The Proposed Theory: "electromagnetic signals"
fig30b


The agonist molecule carries and emits an EM signal which coresonates with
the receptor's molecules thus activating it and inducing the cell function.
The Current Theory:
"structural matching"
fig30a

The 3D structure of the ligand molecule, e.g. an antigen (or an agonist)
matches the 3D structure of the antibody (or the receptor, respectively).
This physical contact induces the cell function. 



The Proposed Theory: "electromagnetic signals"

Using various experimental protocols we are able to activate specific cell functions with the corresponding low frequency (<20kHz) electromagnetic waves. This prompted us to hypothesize that the molecular signal is composed of such low frequency waves and that the ligand coresonates with the receptor pretty much as the tuning of a radio device.
It is important to remark that these concepts do not violate any current biological or physical basic principle. It is well-documented that:

1) molecules emit specific frequencies;

2) a complex set of high frequency waves can produce low frequencies according to the "beat frequency" phenomenon,

3) all biological interactions occur in water, since, on the average, there are ten thousand molecules of water per molecule of protein.

Quantum electrodynamics calls for the existence of long range electromagnetic fields that can be transmitted by large - hundreds of angstroms - coherent domains present in water (adapted from E. Del Giudice & E. Preparata, 1994, Journal of Biological Physics, vol. 20, p. 105). Such long range EM fields would be capable of transmitting the EM message coming from molecules, thus generating a long distance specific attraction between two molecules with matching spectra, excluding non-resonating, unwanted random events. The field resulting from the aggregation of the two coresonating molecules would obviously exhibit a different frequency which would then coresonate with the next molecule or cluster of molecules which intervene in the next step of the biochemical reaction, and so forth and so on... The fact that small changes in the spectrum of a molecule (e.g. induced by a tiny structural change) would profoundly alter its resonating characteristics, would explain how minute changes (e.g. phosphorylation, replacement of an ion by a similar one, switching of two peptides...) radically modify the molecular tertiary structure and function.

Summary

In summary, the current short range electrostatic theory of molecule interaction-recognition via random collision cannot help us understand how biological reactions really work. The key/keyhole and the structural matching are just cartoonesque descriptions of the exceedingly more sophisticated mechanism which is required to command the extraordinarily complex and rapid cascade of intricate biochemical reactions supporting life. By contrast, the EM interactions afforded by the capacity of water to support long range EM fields provide fascinating possibilities for understanding:

1) the specific and rapid long distance attraction of coresonating mates;

2) how the formation of aggregates with appropriate frequencies initiates the next step in the biochemical sequence;

3) how the steric structure of molecules can be altered or stabilized by subtle changes in their primary composition.

... ... ...

The Current Theory: "structural matching"

The presently dominant QSAR (quantitative structure-activity relationship) theory of molecular signaling claims that two structurally matching molecular objects exchange specific information by mere contact. (Sometimes also refered to as the Key/Keyhole interaction model). Specific molecular interactions happen after random collisions between partners on a trial-and-error basis, using electrostatic, short range (two to three times the molecule size) forces. But this kind of random encounter, amidst the bulk of molecules which are foreign to a given biochemical reaction, would give to these meetings statistically little chance of occuring. Thus, the simplest biological event might require a very long time to happen. This paradox is still unexplained by those adhering to this theory...
The shortcomings of this approach are best illustrated by the now widely-recognized failure of "drugdesign" to produce the expected volumes of new therapeutic substances.
In this context, it is worth noting that the words "molecular signal" are routinely used by biologists, yet receive no precise physical definition.



Pubblicazioni



DigiBio-LBN Publications

1987 Effect on mouse peritoneal macrophages of orally administered very high dilutions of silica.
European Journal of Pharmacology (135:313-319) E. Davenas. B. Poitevin, J. Benveniste.

1988 In vitro immunological degranulation of human basophils is modulated by Lung histamine and Apis mellifica.
British Journal of Clinical Pharmacology (25:439-444) B. Poitevin, E. Davenas, J. Benveniste.

1988 Nature (333:816-818) E. Davenas, F. Beauvais, J. Amara, M. Oberbaum, B. Robinzon, A. Miadonna, A. Tedeschi, B. Pomeranz, P. Fortner, P. Belon, J. Sainte-Laudy, B. Poitevin, J. Benveniste.

1991 L'agitation de solutions hautement diluées n'induit pas d'activité biologique spécifique.
Comptes-Rendus de l'Académie des Sciences de Paris (312 :461-466) J. Benveniste, E. Davenas, B. Ducot, B. Cornillet, B. Poitevin, A. Spira

1991 Basophil achromasia by dilute ligand: a reappraisal.
FASEB Journal (5:A1008 (abs.)). J. Benveniste, E. Davenas, B. Ducot, A. Spira.

1991 Effect of dilute histamine on coronary flow of guinea-pig isolated heart. Inhibition by a magnetic field.
FASEB Journal. (5:A1583(abs.)). L. Hadji, B. Arnoux, J. Benveniste.

1992 Highly dilute antigen increases coronary flow of isolated heart from immunized guinea-pigs.
FASEB Journal (6:A1610(abs.) J. Benveniste, B. Arnoux, L. Hadji.

1993 Antigen signaling at high dilution.
FASEB Journal (7:A602(abs.)) M.H. Litime, J.Aïssa, J. Benveniste.

1993 Transfer of molecular signals via electronic circuitry.
FASEB Journal (7:A602 (abs.)) J. Aïssa, M.H. Litime, E. Attias, A. Allal, J. Benveniste.

1993 Molecular signaling at high dilution or by means of electronic circuitry.
Journal of Immunology. (150:146A(abs.)) J. Aïssa, M.H. Litime, E. Attias, J. Benveniste.

1994 Transfer of the molecular signal by electronic amplification.
FASEB Journal (8:A398(abs)). J. Benveniste, J. Aïssa, M.H. Litime, G.Th. Tsangaris, Y.Thomas.

1995 Direct transmission to cells of a molecular signal (phorbol myristate acetate, PMA) via an electronic device.
FASEB Journal (9: A227 (abs)). Y. Thomas, M. Schiff, M.H. Litime, L. Belkadi, J. Benveniste.

1995 Electronic transmission of the cholinergic signal.
FASEB Journal (9:A683 (abs)). J. Aïssa, P. Jurgens, M.H. Litime, I. Béhar, J.Benveniste.

1996 FASEB Journal (10:A1479(abs)). Y. Thomas, H. Litime, J. Benveniste.

1996 FASEB Journal (10:A1479(abs)). J. Benveniste, P. Jurgens, J. Aïssa.

1997 Transatlantic transfer of digitized antigen signal by telephone link.
Journal of Allergy and Clinical Immunology (99:S175 (abs.) J. Benveniste, P. Jurgens, W. Hsueh, J. Aïssa.

1998 Digital biology : Specificity of the digitized molecular signal.
FASEB Journal (12:A412(abs)). J. Benveniste, J. Aïssa, D. Guillonnet

1999 in vivo demonstration of electromagnetic molecular signaling (EMS) via high dilution or computer recording.
FASEB Journal (13:A1463(abs)). J. Benveniste, J. Aïssa, D. Guillonnet.

1999 FASEB Journal (13:A163(abs)). J. Benveniste, J. Aïssa, D. Guillonnet.

1999 FASEB Journal (13:A852(abs)). J. Benveniste, L. Kahhak, D. Guillonnet.


Other Laboratories Publications

1985 Activity and chronopharmacology of very low doses of physiological immune inducers
Immunology Today (6:234-235). M. Bastide, M. Doucet-Jaboeuf, V. Daurat.

1986 Is homoeopathy a placebo response? Controlled trial of homoeopathic potency, with pollen in hayfever as model.
Lancet (II:881-886). T. Reilly, M.A. Taylor, C. McSharry, T. Aitchison.

1992 Modifications des temps de relaxation RMN à 4 Mhz des protons du solvant dans les très hautes dilutions salines de silice/lactose.
Journal of Medical Nucl. Biophys. (16:135-145). L. Demangeat, C. Demangeat, P. Gries, B. Poitevin, A.J. Constantinesco.

1993 Effects of embryonic bursectomy and in ovo administration of highly diluted bursin on a adrenocorticotropic and immune response to chickens.
International Journal of Immunotherapy (IX:169-180). B.J. Youbicier-Simo, F. Boudard, M. Mekaouche, M. Bastide, J.D. Baylé.

1994 The effect of highly diluted agitated thyroxine of the climbing activity of frogs.
Veterinary and Human Toxicology (36:56-59). P.C. Endler, W. Pongratz, G. Kastberger, F.A.C. Wiegant, J. Schulte.

1994 Is evidence for homoeopathy reproducible
Lancet (344:1601-1606).D. Reilly, M.A. Taylor, N.G.M. Beattie, J.H. Campbell, C. McSharry, T.C. Aitchison, R. Carter, R.D. Stevenson.

1994 Treatment of acute childhood diarrhea with homeopathic medicine: a randomized clinical trial in Nicaragua
Pediatrics (93:719-725). J. Jacobs, L.M. Jiménez, S.S. Gloyd, J.L. Gale, D. Crothers.

1994 Transmission of hormone information by non-molecular means.
FASEB Journal (8:A400(abs)). P.C. Endler, W. Pongratz, R. van Wijk, K. Waltl, H. Hilgers, R.Brandmaier.

1995 Hormone effects by CD record/replay.
FASEB Journal (9: A392(abs)). F. Senekowitsch, P.C.Endler, W. Pongratz, C.W. Smith.

1988 Water as a free electric dipole laser.
Physical Reviews Letter (61:1085-1088). E. del Giudice, G. Preparata, G. Vitiello.

1989 Deciphering the language of cells.
Trends in Biochemical Sciences (14:89-92). T.Y. Tsong.

1990 The response of living cells to very weak electric fields: the thermal noise limit.
Science (247:459-462). J.C. Weaver, R.D. Astumian.

1990 Electromagnetic fields: the biological evidence.
Science (249:1378-1381)
Is there an EMF-Cancer connection ?
Science (249:1096-1098). R. Pool.

1993 Electromagnetic field interactions with biological systems.
FASEB Journal (7:272-28) A.H. Frey.

1996 Analysis of immunosuppressive activity of serial dilutions of histamine on human basophil activation by flow cytometry.
Inflammation Research (Suppl. 1):S33-S34.) J. Sainte-Laudy, P. Belon.

1996 Anomalous State of Ice
Modern Physics Letters B Vol. 10, No. 19 (909-919). Shui-Yin Lo.







Curriculum Vitae - by DigiBio

Name: BENVENISTE
First name: Jacques
Date and place of birth: 12 March 1935, 75009 Paris, France
Marital status: Married, 5 children

ACADEMIC CURRICULUM

# Baccalauréat, 1951
# Medical study at Faculté de Médecine de Paris, 1953-1960

University degrees:

# Medical doctor, Faculté de Médecine de Paris, Thesis silver medal, 1967
# Chef de Clinique, Faculté de Médecine de Paris, 1967-1969

Hospital titles:

# Externe des Hôpitaux de Paris, 1956
# Interne des Hôpitaux de la Région de Paris, 1959
# Interne des Hôpitaux de Paris, 1961
# Assistant des Hôpitaux de Paris, 1967

RESEARCH POSITIONS

# Part-time researcher at Institut de Recherche sur le Cancer, CNRS, Villejuif (Dr. J.C. Salomon and Prof. W. Bernhardt), 1965-1969
# Research Associate, Department of Experimental Pathology, Scripps Clinic and Research Foundation, La Jolla, California (Drs C.G. Cochrane and F.J. Dixon), 1969-1972 (Fellowship from International Center for Research on Cancer)
# Chargé de Recherches, INSERM Unit 25, Hôpital Necker, Paris, 1973
# Head of the Research Laboratory on Immediate Hypersensitivity and Immunopathology, INSERM Unit 25, 1977
# Directeur de Recherche 2ème Classe INSERM, INSERM Unit 131, Clamart, 1978
# Head of INSERM Unit 200: Immunology of Allergy and Inflammation, Clamart, 1980
# Directeur de Recherche 1ère Classe INSERM, 1984
# Head of Digital Biology Laboratory, Clamart, 1995

MAIN SCIENTIFIC ACHIEVEMENTS

# Discovery of "Platelet-Activating Factor", 1970
# Author of the controversial article on the "memory of water", Nature, 1988, which lead to the recent development of Digital Biology.

SELECTED PUBLICATIONS

A selection from about 300, including 26 publications in J IMMUNOL from 1971 to 1994.







Vedi anche: Trasferimento Farmacologico Frequenziale TFF. Il Codice Primo. Dott. Massimo Citro




Edited by fabrizio3 - 12/10/2011, 13:46
 
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La Mia Verità sulla Memoria dell'Acqua
Jacques Benveniste

Un libro che testimonia una tra le più affascinanti e innovative scoperte scientifiche (biologiche) del nostro tempo che gli ambienti accademici tradizionali si ostinano a ignorare. Un'incisiva testimonianza sulle vicende che hanno accompagnato e "segnato" il cammino di queste importanti scoperte e di chi le ha compiute.
Scomparso nell'ottobre del 2004, Jacques Benveniste è lo scienziato francese noto al mondo intero per i suoi studi sulla cosiddetta Memoria dell'Acqua - sulle alte diluizioni, ovvero sul principio fondante dell'Omeopatia, e soprattutto sui campi elettromagnetici e le loro applicazioni in medicina. I suoi lavori hanno provocato una viva controversia scientifica negli anni '80 e '90. Dopo la sua morte, i figli hanno fondato una associazione a sostegno del proseguimento delle ricerche dello scienziato.
Nel libro, già pubblicato in Francia ed in altri Paesi del Mondo ed ora edito in lingua italiana, Benveniste non si limita ad esporre la natura delle sue ricerche ma chiarisce i meccanismi di un universo scientifico ove le posizioni mediatiche e di potere paiono spesso avere il sopravvento sul semplice metodo sperimentale. Il libro testimonia una tra le più affascinanti e innovative scoperte scientifiche in campo biologico del nostro tempo, una questione chiusa a suo tempo maldestramente da Nature con artificiosi "giochi di prestigio" ma oggi riaperta dai recenti sviluppi tecnologici. Scritto in un linguaggio chiaro, immediato, intelligente e rapido, La Mia Verità sulla Memoria dell'Acqua si fa leggere agilmente come un romanzo, offrendo al contempo una panoramica di quel rigore, quella serietà e pure quell'ironia ed autoironia che fanno di Benveniste un grande uomo oltre che un grande scienziato.


Dalla prefazione:
… lo avevamo convinto a parlare delle sue ricerche, consapevoli del loro interesse scientifico e delle potenziali conseguenze legate ai risultati ottenuti. Le sue ultime scoperte non erano meno sorprendenti. Il laboratorio di Cavendish di Cambridge è stato palcoscenico di numerose e stupefacenti scoperte…Per questo, benché i suoi lavori facessero discutere, suscitando controversie, avevamo deciso di non allinearci alle opinioni dominanti della comunità scientifica e pertanto di non ignorare né censurare tali ricerche…ci proponevamo di rendere noto (il filmato di di una conferenza a Cambridge) non appena fosse consegnato il premio Nobel a Jacques Benveniste "per aver chiarito i meccanismi biologici relativi alla struttura dell'acqua", ed è veramente un peccato che tale onorificenza sia riservata soltanto agli scienziati ancora viventi. …Quanti si ostinano a credere che Benveniste avesse inevitabilmente firmato la sua condanna al declino e all'oblio, nel momento stesso in cui si era avventurato al di là dei campi convenzionali di ricerca nei quali aveva ottenuto tanta approvazione e successo si sbagliano totalmente e commettono un grave errore.



... ... ...


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Ma vérité sur la 'mémoire de l'eau'
Jacques Benveniste

PRESENTATION EDITEUR :
Les travaux de Jacques Benveniste et de son équipe, non seulement sur les hautes dilutions – principe de l’homéopatie – mais aussi les champs électromagnétiques vont provoquer une très vive controverse scientifique dans les années 1980 et 1990, résumée par la formule journalistique de la « mémoire de l’eau ».

En retraçant sa démarche et les mises en cause dont il a été l’objet, le professeur Benveniste expose non seulement la nature de ses travaux mais éclaire les coulisses d’un univers scientifique où les positions médiatiques et de pouvoir paraissent souvent l’emporter sur la simple méthode expérimentale.

Jacques Benveniste, après plus de dix années de médecine hospitalière, s’engage, en 1965, dans des recherches en immunologie. En 1973, il intègre l’INSERM et concentre ses travaux sur l’immuno-pathologie de l’allergie et de l’inflammation. Il est décédé en octobre 2004.