Posts written by FabrizioOrsoBianco

view post Posted: 12/4/2012, 15:15 Zapper Antibiotico elettromagnetico a largo spettro - Dr. Hulda Clark - Salute Amore Corpo Mente Spirito

ZapperExperts
Take back your health power, safely and easily
Riappropriatevi del potere sulla vostra salute, in sicurezza e facilmente

Molto interessanti le video spiegazioni sul canale Youtube: ZapperExperts (ad7077)



Questa intervista racconta qualcosa di simile, negli effetti ottenuti, di quello che e' successo a me nel 2004, quando ho provato per la prima volta lo zapper costruito da me stesso. ....



The Best Zapper for Pain

Rob couldn't lift so much as a coffee cup - and the pain was excruciating - until recently. Now, Rob is able to use his arm and hand without pain, even when lifting his grandchildren high in the air!

Rob's wife, Sam, after 2 heart attacks and Cushing's disease, is now able to live pain-free as well.





Sul sito ci sono molti post interessanti. Ad esempio questo:
Avoid Prescription Drug Side Effects. Ask the Users!
Evitare gli effetti collaterali dei farmaci da prescrizione.

"Un paio di anni fa una mamma mi ha chiamato, molto preoccupata che il suo nuovo zapper AutoZap stava causando la figlia adolescente straziante spasmi muscolari. Non avevo mai sentito parlare di questo effetto dello zapping, così ho fatto alcune domande. Ho ben presto scoperto che alla figlia gli era appena stato prescritto un farmaco chiamato Compazine per prevenire la nausea.
....
Nel sito, la classifica dei consumatori di farmaci con tasso su una scala da 1 a 5, dove 5 è un efficace farmaco senza effetti collaterali. Compazine ha un punteggio di 1,3 su 5, basato su 234 segnalazioni degli utenti. Sono pronto a scommettere che il medico che lo ha sbadatamente prescritto a quella povera ragazza, non aveva idea che potesse causare tanto dolore."



Edited by FabrizioOrsoBianco - 12/4/2012, 16:59
view post Posted: 6/4/2012, 10:46 Auto a Gasolio Olio di Colza o Semi vari. Biodiesel Biocarburanti - Scienze Tecnologiche d'Avanguardia
Negli USA, Massachusetts, si produce una serie di kit per alimentare i motori diesel esclusivamente con Olio, anche di scarto, come fritture e simili, pre filtrato. Naturalmente sono legali nel Massachusetts.

Greasecar

..






Rural Energy Alternatives: A Conversation With Carl Bielenberg . EnterpriseWorks
Alternative Energetiche Rurali. Una conversazione con Carl Bielenberg

(Traduzione Google)
Lo sapevate che un litro di benzina può costare più del lavoro di un giorno per poveri delle aree rurali nei paesi in via di sviluppo? EnterpriseWorks Worldwide (EWW) ha introdotto una serie di tecnologie innovative che aiutano ad alleviare questo e altri problemi affrontati dai poveri.
Nella seconda puntata di una serie in due parti, WhatWorks raggiunto inventore Carl Bielenberg per chiedergli il suo lavoro sulle nuove tecnologie per aiutare le persone nei paesi in via di sviluppo diversificare le proprie opzioni energetiche.

D. Raccontaci la tecnologia è stato testato per i carburanti alternativi?

R. Ho lavorato con EWW in Senegal per testare un metodo di utilizzo di olio vegetale come sostituto del combustibile diesel. Abbiamo fatto questo premendo l'olio dai semi di jatropha curcas cespuglio, che cresce in tutta l'Africa e America Latina. I risultati sono molto interessanti - non solo il lavoro di olio in motori esistenti quali diesel pompe idrauliche, mulini, e trebbiatore, ma può anche essere usato per fare sapone, e non vi è rilascio netto di biossido di carbonio durante la combustione.

I carburanti alternativi fanno spesso il senso più economica nei villaggi rurali, perché il carburante tende a costare di più rispetto alle aree urbane, e l'offerta non è affidabile. Il costo del carburante è ancora relativamente elevata, ma il denaro rimane nell'economia locale, e si riduce la dipendenza dai combustibili fossili importati. Un punto di riferimento Sono venuto in mente è che se il costo di un litro di carburante superiore a un giorno di lavoro, un carburante alternativo come jatropha curcas vale la pena esplorare. Nel bene e nel male, che esiste in un punto di riferimento certo numero di paesi in via di sviluppo oggi.

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D: Puoi parlarci delle tecnologie di elettrificazione del villaggio i tuoi?

R: Oltre al nostro lavoro con oli vegetali come sostituti del gasolio, sto lavorando con EWW su due tecnologie per produrre energia elettrica e forza motrice proveniente dalla biomassa solida. La biomassa solida in questo contesto, i residui del legno e delle colture, come steli di cotone, stocchi di mais e pannocchie, gusci di arachidi, i combustibili da biomassa, ecc solidi sono molto meno costosi di quelli di olio vegetale, anche quando l'olio vegetale, come la jatropha curcas, non è commestibile.

La prima di queste tecnologie è una piccola macchina a vapore ad alta pressione della caldaia che può essere usato per produrre elettricità ed eseguire macchine adeguate alle dimensioni di un piccolo villaggio. Abbiamo fatto del nostro meglio per rendere questa tecnologia più efficiente possibile, che purtroppo non è molto efficiente, ma è ancora fabbricabili e di facile manutenzione nei paesi in via di sviluppo.

La seconda di queste tecnologie è molto più sofisticata, ma permette di combustibili da biomassa solida da convertire in energia elettrica o forza motrice molte volte in modo più efficiente rispetto al nostro piano di vapore. La biomassa viene gassificato per combustione parziale, e il gas viene pulito e raffreddato in modo da poter alimentare un motore a combustione interna (benzina o diesel). Sto lavorando con il sostegno del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti su un design innovativo gassificatore, che riteniamo possa essere molto potente per le sue dimensioni, e al tempo stesso versatile per quanto riguarda i combustibili da biomassa diversi che può bruciare. Questa tecnologia può fornire la quantità di elettricità necessaria per il villaggio di grandi o piccole città nei paesi in via di sviluppo, ma è parsimonioso nei consumi di carburante.

Nota del redattore: Mr. Bielenberg dispone inoltre di una vasta esperienza in piccola scala di energia eolica, e funge da consulente tecnico per il lavoro emergente EnterpriseWorks 'in questo settore, che comprende un prossimo progetto pilota in Ghana con fondi erogati dalla Banca Mondiale durante lo sviluppo 2003 Mercato concorrenza.



Vegetable Power (The Daily Gazette - 28 giu 1998) (colonna destra Page F5)
Un'inventore del vermont, alimenta l'auto con olio di semi tropicali.

PoWaNFH

Edited by FabrizioOrsoBianco - 27/10/2014, 13:19
view post Posted: 3/4/2012, 17:11 Jacques Benveniste la memoria dell'acqua e la farmacologia Digitale - Salute Amore Corpo Mente Spirito




Water has Memory.

Water -- just a liquid or much more? Many researchers are convinced that water is capable of "memory" by storing information and retrieving it. The possible applications are innumerable: limitless retention and storage capacity and the key to discovering the origins of life on our planet. Research into water is just beginning.

Ricerca su Oasis HD channell : Water memory

Water has Memory  (Science)  Water – just a liquid or much more? Many researchers are convinced that water is capable of “memory” by storing information and retrieving it. The possible applications are innumerable: limitless retention ... Thursday, 03 February 2011

The Mystery of Water  (Programs/T)  T/Promo/themysteryofwater The Mystery of Water Water – just a liquid or much more? Many researchers are convinced that water is capable of “memory” by storing information and retrieving ... Thursday, 22 October 2009

Can Water Store Memory?  (Whats On/Whats On)  Can Water Store Memory? Water – just a liquid or much more? Many researchers are convinced that water is capable of “memory” by storing information and retrieving ... Wednesday, 21 October 2009



view post Posted: 18/3/2012, 14:00 E-Cat Rossi Focardi Energia Sostenibile. Fusione Nucleare Nichel Idrogeno Energy Catalyzer - Scienze Tecnologiche d'Avanguardia
E-Cat, Rossi: nella sua fusione fredda "il calore è prodotto da radiazioni". Greenme
16 Marzo 2012

E-Cat. Si torna a parlare della fusione fredda con Andrea Rossi. Di recente l'ingegnere ha rilasciato un'intervista a ColdFusionNow, spiegando altri dettagli riguardo al suo lavoro, ma non riguardo all'E-Cat che fino alla fine rimarrà un mistero.

Com'è facile immaginare la prima domanda posta a Rossi ha riguardato la produzione di calore, ossia il modo in cui il suo catalizzatore è in grado di rilasciare energia termica. E a tal proposito, Rossi ha precisato: "La fonte di calore è costituita dalle radiazioni che sono emesse come effetto quando l'idrogeno e il nichel reagiscono in presenza di catalizzatori". Ne consegue che una radiazione c'è, e quindi una reazione di fusione nucleare. Ultimamente tale punto è stato messo in dubbio da altre dichiarazioni di Rossi che a margine dei controlli effettuati dal Florida Bureau of Radiation Control aveva sottolineato il fatto che dalla reazione non provenisse alcun materiale radioattivo.
"Abbiamo una idea precisa circa l'effetto e la fonte. È già stata elaborata una teoria, ma sto aspettando fino a quando i brevetti non saranno concessi per descriverla visto che è strettamente connessa alla tecnologia. Abbiamo imparato la teoria dalla tecnologia e imparato la tecnologia dalla teoria di partenza". Fin qui niente di nuovo emerge dalle parole dell'enigmatico padre dell'E-Cat.

Ma la vera novità è che negli ultimi anni, a detta di Rossi, l'E-Cat sarebbe cambiato, e parecchio: "Quello che posso dire ora è che ho cambiato molto le mie idee in questi ultimi due anni. Due anni fa, pensavo che l'E-Cat lavorasse su un effetto che poi è stato descritto, ma ora ho cambiato idea in buona parte, e penso che abbiamo scoperto fino in fondo la fonte dell'effetto. Penso che abbiamo capito molto bene in che modo l'E-Cat operi". A dir poco rassicurante.

Alla fine del colloquio, poi, gli è stato chiesto dove si trova la sua fabbrica ma come sempre ha glissato, ironizzando: "Non vi dirò dove si trova la mia fabbrica, nemmeno sotto tortura! Il fatto è che tutte le volte che ho dato le informazioni sul nome di un cliente o il nome di un fornitore, questi ultimi sono stati sommersi da decine di migliaia di contatti inopportuni. Potete immaginare i rischi per la sicurezza".

"Quando sarà in funzione, sarà impossibile nasconderne il funzionamento. Ma per ora, vogliamo lavorare in pace ". Fine della storia.

Ma quasi a volersi far perdonare dell'impenetrabile silenzio ha rivelato: "La linea robotizzata è già in costruzione. La fabbrica sarà negli Stati Uniti d'America, l'E-Cat sarà un prodotto Made In The USA, sia per la versione industriale che per quella domestica".




30 Minutes with Andrea Rossi. ColdFusionNow

view post Posted: 7/3/2012, 17:59 Evoluzione Spirituale e Medicina dell'Ayahuasca tradizione Shipibo Conibo Perù - Salute Amore Corpo Mente Spirito

Onanya Joni - Shipibo Medicine


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Onanya Joni est l’association de deux apprentis de la médecine traditionnelle shipibo, Soi Behua et Sankan Usna.

Nous organisons des cérémonies dans le Sud de l’Europe tous les mois, en petits groupes, personnalisées. Consultez les prochaines dates pour vous inscrire.

Nous partons aussi en groupe deux fois par an, en Février et Novembre, au Centre Nihue Rao, de Ricardo Amaringo, où il est possible de choisir une plante maîtresse selon son intention de guérison et ouverture, en plus des cérémonies traditionnelles.



Edited by FabrizioOrsoBianco - 3/6/2016, 19:45
view post Posted: 7/3/2012, 15:08 Dieta Alcalinizzante Acidosi tissutale. Cibi e alimenti basici alcalini acidi - Alimentazione Vegetale e Integrale

Acqua Ionizzata Alcalina, microstrutturata
Cosa significa?


In natura l'acqua e' sempre lievemente alcalina, infatti basta cercare tra le proprietà chimico-fisiche dell'acqua per scoprire che ha mediamente un pH pari a 7.

In commercio ci sono apparecchi di elettrolisi che scindono l'acqua in Idrogeno H+ che viene scartato e il restante OH- che viene poi bevuto. Molto probabilmente non viene scissa tutta l'acqua, ma solo una parte poi mescolata ad altra acqua.
Il problema e' che l'ossodrile OH non e' acqua, anche se bisognerebbe verificare come viene eseguita l'elettrolisi, il risoltato non cambia, non si tratta piu' di acqua, ma di una potente base. E come tutte le basi, reagisce chimicamente con quasi tutte le sostanze, organiche o inorganiche... ecco perche' pomodiri o te' si sciolgono in questo tipo di acqua.
Io sconsiglio di bere acqua ionizzata via elettrolisi. Anche usare il bicarbonato sciolto in acqua come "anti acido", e' solo un rimedio temporaneo, puo' fare bene sul momento, ma se al pasto successivo avete ancora "il bruciore" significa che la causa non e' stata rimossa o risolta.
L'acqua e' solo quella che si compone di 2 atomi di Idrogeno e 1 Ossigeno.Sarebbe bene anche che contenesse pochissimi minerali, Residuo Fisso, che non dovrebbe superare 40 o 50 mg/l.


Stress Ossidativo .wiki
Acqua .wiki

Edited by FabrizioOrsoBianco - 17/5/2013, 18:19
view post Posted: 2/3/2012, 18:56 Fitodepurazione. Le piante depurano acque reflue domestiche. SFS VIS - Scienze Tecnologiche d'Avanguardia

ECOSportello . Fitodepurazione
Comune di Siena > Ecosportello > Risparmio delle Risorse > Fitodepurazione


. APPROFONDIMENTI
. INFO E PREVENTIVI ECOAZIENDE
. NORMATIVA
. DETRAZIONI FISCALI
. INFORMAZIONI SUI FINANZIAMENTI
. DOMANDE E RISPOSTE


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Tutte le utenze non allacciate alla pubblica fognatura hanno la necessità di depurare gli scarichi prima che questi vengano recapitati sul suolo o in un corpo idrico.
La fitodepurazione è un sistema di depurazione naturale delle acque reflue domestiche (cucina, bagno) e agro-industriali che utilizza il principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici, con le piante come filtri biologici che riducono le sostanze inquinanti.
I trattamenti di fitodepurazione sono trattamenti di tipo biologico che sfruttano la capacità di autodepurazione degli ambienti acquatici, stagni e paludi, in cui si sviluppano particolari tipi di piante, come la canna palustre, che hanno la caratteristica di favorire la crescita di microrganismi mediante i quali avviene la depurazione.

COME FUNZIONA L'IMPIANTO
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LA VEGETAZIONE
DIMENSIONAMENTO
MANUTENZIONE E FUNZIONAMENTO INVERNALE
ALTRI SISTEMI DI DEPURAZIONE CHE USANO LE PIANTE
VANTAGGI DELLA FITODEPURAZIONE

GLI UTILIZZI
Attraverso la fitodepurazione si possono trattare tutte le tipologie di reflui di origine civile, dal piccolo insediamento per 4 abitanti fino al depuratore per piccoli comuni.
È possibile trattare anche:
Scarichi di hotel, campeggi, villaggi turistici.
Reflui in uscita da allevamenti di pesci e canili.
Il refluo degli impianti di biogas.
Reflui in uscita da caseifici e cantine di vinificazione, nonché fungaie, dilavamento stradale, corsi d'acqua eutrofizzati.
È tuttavia consigliabile studiare l'impianto in tutte le sue parti a seconda della necessità in modo che dia i risultati sperati in particolare per ciò che riguarda la durata dello stesso. Per reflui urbani è consigliabile utilizzare la fitodepurazione come trattamento di finissaggio di depuratori a fanghi attivi

Edited by FabrizioOrsoBianco - 24/6/2013, 19:43
view post Posted: 2/3/2012, 18:27 Fitodepurazione. Le piante depurano acque reflue domestiche. SFS VIS - Scienze Tecnologiche d'Avanguardia

Fitodepurazione

Applicazioni in Italia di un sistema SFS - v di origine tedesca VIS

IL SISTEMA VIS


Il sistema VIS (Verticale - Intermittente - Sabbia) è un impianto di fitodepurazione di origine tedesca (ideato dall’ Energie und Umweltzentrum di Hannover) a flusso sub-superficiale verticale.

Il refluo da trattare viene pompato, previa depurazione preliminare che operi una sedimentazione primaria come con una fossa Imhoff, sul filtro verticale con alimentazione intermittente (Fig. 1) e percola per gravità verso il basso fino ai tubi di drenaggio situati sul fondo della vasca. L’intermittenza permette di evitare che l’acqua geli d’inverno all’interno dei tubi e di limitare l’evapoptraspirazione e l’insorgenza di cattivi odori.

Il filtro verticale è costituito prevalentemente da sabbia in cui la presenza di ferro facilita la rimozione dei fosfati per adsorbimento e precipitazione (Fig. 2).

Prerogativa dei sistemi a flusso sub-superficiale è l’utilizzo della cannuccia di palude (Phragmites australis ) che con il suo denso intreccio di rizomi consente una notevole diffusione dell’ossigeno anche negli strati più profondi del filtro favorendo la crescita di batteri aerobici. Infatti durante il passaggio dei reflui attraverso la rizosfera la materia organica viene decomposta dall’azione microbica. I contributi della vegetazione al processo depurativo possono essere ricondotti anche all’azione di pompaggio di ossigeno atmosferico dalla parte emersa all’apparato radicale: si creano così delle microzone ossidate adese all’apparato radicale e un’alternanza di zone aerobiche, anossiche ed anaerobiche nel filtro con conseguente scomparsa, pressoché totale, dei patogeni (coliformi). Questi ultimi infatti sono particolarmente sensibili ai rapidi cambiamenti nel tenore di ossigeno disciolto (Brix, 1993).

schema
FIG.1 Schema di un impianto di fitodepurazione VIS

sezione
FIG.2 Sezione del filtro verticale


RISULTATI

BOD . Il rendimento di rimozione del BOD ha mostrato una resa media negli impianti italiani del 98% con punte del 99% e minimi del 97%. L’abbattimento medio percentuale coincide con l’impianto tedesco di Hannover (Fig. 3). Il valore medio in uscita è di 3 mg/l.

COD . Tutti e tre gli impianti hanno fornito ottimi risultati: resa media in uscita del 95% con un valore medio di 14 mg/l. Nell’impianto tedesco la rimozione è stata del 92%.

Azoto ammoniacale . Per l’azoto ammoniacale si sono avuti ottimi rendimenti solo in due impianti ("Urupia" 99% e "Acqua Chiara"91%) mentre alla "Collina" l’abbattimento è stato del 63%. Sarà quindi utile verificare questo dato nei monitoraggi dei prossimi impianti visto che anche nell’impianto tedesco l’abbattimento è stato del 91%.

Denitrificazione . I rendimenti della rimozione dei nitrati mostrano livelli di abbattimento nettamente inferiori (43,9 mg/l e 80 mg/l) all’impianto tedesco (22 mg/l) tranne che per l’impianto "Acqua Chiara"(25 mg/l).

Fosforo . Per il fosforo si è rilevato una rimozione media del 88% con un valore medio in uscita di 1mg/l. In questo caso è interessante osservare come l’impianto di Urupia abbia riportato un abbattimento del 91% superiore per quattro punti percentuali a quello tedesco.


CONCLUSIONI

Il sistema VIS ha mostrato di possedere un’ottima adattabilità in tutta Italia, risultando efficiente a tutte e tre le latitudini in cui sono stati realizzati gli impianti e rispondendo positivamente anche a variazioni nella composizione chimico-fisica della sabbia. Soprattutto nei climi più aridi, come quello della pianura salentina in cui si è realizzato l’impianto pugliese, si sono avute difficoltà nel reperimento di alcuni materiali: si è infatti utilizzata in prevalenza sabbia di tufo dato l’eccessivo costo della sabbia di fiume, e ciò non ha portato ad una variazione significativa nei livelli di rimozione degli inquinanti.

BIBLIOGRAFIA

Brix H. (1991) – The use of macrophytes in waste water treatment: biological features. Atti del Convegno internazionale "Biological Approach to Sewage Treatment Process: Current Status and Perspective, Dip. Studi Territoriali e Ambientali Amm. Pro.le Perugia, C.I.S.B.A. E I.A.W.P.R.C., Perugia

Brix H. (1993) – Waste treatment in constructed wetland: System design, removal processes, and treatment performances; in Moshiri G.A., Constructed wetland for water quality improvement - Lewis Publishers

Brix H. (1994) – Use of subsurface flow constructed wetlands for wastewater treatment – Natural and constructed wetlands for wastewater treatment and reuse experiences, goals and limits. Proceedings from conference in Pila, Perugia Italia: october 26-28, 1995

Cooper, P.F. & Findlater, B.C. (eds.) 1990 - Constructed Wetlands in Water Pollution Control - Pergamon Press,Oxford.

EPA Enviromental Protection Agency (1993) – Subsurface flow constructed wetland for municipal wastewater treatment, U.S. EPA Office for Water

Ghetti P. F. & Volpi A. (1994) – Trattamenti di fitodepurazione: aspetti generali. Ingegneria Ambientale, Quaderno 20

Reed S.C. & Broun D.S. (1992) – Constructed wetlands design, The first generation, Water Envir. Researce, 64, 776-781

Vymazal, J., Brix, H., Cooper, P.F., Green, M.B., Haberl, R., Eds. 1998. Constructed wetlands for wastewater treatment in Europe - Backhuys Publishers, Leiden.






Fitodepurazione sistema VIS

Fito_Flaccovio
Fitodepurazione. Gestione sostenibile delle acque
Estratto .pdf


La fitodepurazione è un processo naturale per depurare le acque reflue che utilizza il principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici.






Esempi di realizzazioni

urupia
Una comune libertaria nel salento

A Urupia sono attualmente presenti tre impianti solari termici, due dei quali fanno parte di centrali termiche integrate solare-biomasse (nocciolino di sansa, legna). Tra poco inseriremo un po’ di foto…

A ottobre 2009 è stato realizzato un impianto fotovoltaico di 100 mq, 14 kW in trifase (vedi in articoli).

Nel 1996 è inoltre stato realizzato il primo impianto pilota in Italia di fitodepurazione verticale di acque reflue.



Edited by FabrizioOrsoBianco - 13/3/2014, 11:46
view post Posted: 29/2/2012, 11:25 Russel Targ. Visione Remota e Guarigione Spirituale. Remote Viewing Spiritual Healing. ESP - Salute Amore Corpo Mente Spirito

DreamTelepathy2

Dream Telepathy
Telepatia nel Sogno
by Montague Ullman, M.D. and Stanley Krippner, Ph.D. with Alan Vaughan

Il Dr. Montague Ullman e' uno psichiatra e psicoanalista. Il Dr. Stanley Krippner e' uno psicologo. Insieme loro capeggiarono la squadra di ricerca del laboratorio dei sogni al Maimonides Medical Center in New York City, dove, in un periodo di 10 anni, hanno condotto un pionierismo esperimento scientifico nel sogno telepatico. Dream Telepathy, pubblicato la prima volta nel 1973, è la storia di quegli esperimenti.

Dr. Montague Ullman is a psychiatrist and psychoanalyst. Dr. Stanley Krippner is a psychologist. Together they headed the dream research team at the dream laboratory in Maimonides Medical Center in New York City, where, over a ten-year period, they conducted pioneering scientific experiments in telepathic dreaming. Dream Telepathy, first published in 1973, is the story of those experiments.

The team investigated how one person could transfer thoughts to another while the second person was sleeping, thereby influencing the second person's dreams. And, in fact, experiments with more than 100 subjects over several years demonstrated a significant relationship between what was "sent" and what was "received."

This groundbreaking book offers the first laboratory evidence that our dreams can be affected by the thoughts of distant people. In addition to the mind-to-mind connections of dream telepathy, this book presents two pioneering papers by researcher Charles Honorton, showing strong laboratory evidence of dreams foretelling the future. Dr. Louisa Rhine has written that these precognitive dreams are the most common source of ESP in the average person's life.

Dream Telepathy includes descriptions of the experimental studies themselves and also a section on the theoretical implications of their findings. As Gardner Murphy said in his forword, this book "takes a giant step into the unknown."

view post Posted: 28/2/2012, 11:38 E-Cat Rossi Focardi Energia Sostenibile. Fusione Nucleare Nichel Idrogeno Energy Catalyzer - Scienze Tecnologiche d'Avanguardia


Has Rossi Lost Control of Ecat?
Rossi ha perso il controllo sull'E-Cat ?

Recent posts at Andrea Rossi’s blog indicate that he may have lost control or some control over his ecat low energy nuclear reaction device and his Leonardo Corporation. Last week in response to questions about Dick Smith’s millionaire challenge Rossi admitted he couldn’t take the challenge because his company has apparently been sold to a trust of investors. ....



E-cat. Rossi non è più proprietario dell'azienda
view post Posted: 22/2/2012, 12:37 BioDiversita', antiche varieta' di ortaggi, frutta e semi. Salvatori di Semi Seed Savers - Armonia Umanita'
PARSIFAL Progetto Ambientale per la Ricerca Studio Inventario della Frutta Antica Locale Comune di Quattro Castella (RE)

Progetto Ambientale per la Ricerca, Studio, Inventario della Frutta Antica Locale
(Responsabile del progetto: Prof.ssa F. Guidetti Scuola Media Statale “Balletti” di Quattro Castella)

· Fasi operative del progetto PARSIFAL
· I tanti perché di PARSIFAL
· Obiettivi
· Giardino collezione di antiche cultivar di piante da frutto Emiliano-Romagnole e dell'Italia Settentrionale presso la Scuola Media Statale “Balletti” di Quattro Castella (RE).


Fasi operative del progetto PARSIFAL

In ordine cronologico:
Gli alunni hanno:
1) seguito un corso di giardinaggio appositamente predisposto allo scopo con la collaborazione degli agronomi della CIA ( Confederazione Italiana Agricoltori).
2) Scelto le varietà delle piante dopo aver effettuato ricerche sulle cultivar locali ( in collaborazione con ARCA-onlus Archivi per la Ricerca e la Cultura d'Ambiente ).
3) Predisposto le buche d'impianto ed effettuato le concimazioni di fondo.
4) Messo a dimora le piante nel novembre 98.
5) Effettuato la manutenzione ordinaria stagionale: annaffiature, zappature, diserbi.
6) Effettuato i trattamenti antiparassitari previsti dall'agricoltura biologica, con prodotti naturali in parte da loro preparati in laboratorio ( es. il macerato d'ortica).
7) Installato le trappole sessuali a feromoni e proceduto alle relative letture ( Collaborazione con Consorzio Fitosanitario di Reggio Emilia).
Il frutteto continuerà ad essere manuteso dagli alunni anche durante il periodo estivo di chiusura delle scuole con turni di lavoro volontario bisettimanali.

I tanti perché di PARSIFAL
1) Educare all'ambiente: fare dell'educazione ambientale non significa impartire una serie di nozioni ma far sì che l'area dei saperi coinvolga quella dei valori in modo tale da incidere sui comportamenti e sulle scelte personali che dovrebbero alla fine del percorso essere modificate. Credo che solo passando attraverso il coinvolgimento diretto degli alunni e quindi attraverso l'operatività si possa fare nella scuola un serio discorso di educazione ambientale. Sono evidenti le molteplici finalità del progetto:
2) Osservare i cicli naturali.
3) Conoscere e praticare l'agricoltura biologica e quindi fare dell'educazione alimentare e non solo ambientale.
4) Imparare a riconoscere ed apprezzare “nuovi”vecchi sapori e quindi fare dell'educazione al gusto.
5) Imparare a classificare attraverso schede di riconoscimento opportunamente predisposte.
6) Rispettare il verde attraverso la sua conoscenza.
7) Far conoscere al pubblico e divulgare attraverso mostre pomologiche, visite al campo collezione, degustazioni quindi attraverso esperienze concrete e coinvolgenti l'importanza della biodiversità


Obiettivi:
La riduzione della variabilità genetica rappresenta una delle minacce più immediate alla sopravvivenza degli ecosistemi naturali. L'erosione delle risorse genetiche si svolge infatti a ritmi sempre più accentuati. Tale progetto è volto a raccogliere e tutelare il germoplasma vegetale in via di estinzione, nonchè a promuovere l'uso sostenibile delle cultivar autoctone o di quelle da lungo tempo coltivate nei vari ecosistemi.

Giardino collezione di antiche cultivar di piante da frutto Emiliano-Romagnole e dell'Italia Settentrionale presso la Scuola Media Statale “Andrea Balletti” di Quattro Castella (Reggio Emilia)









Biotipo:
melo

Zona
originaria di diffusione

Epoca
di raccolta

Resistenza

Renetta
grigia di Torriana (Ruggine)

Durello

Calvilla bianca d'inverno

Rosa mantovana

Pesco o Pesca

Campanino

Commercio

Decio

Permain dorata

Ferro

Giugnola o San Giovanni

Piatlaza

Astracan rosso

Melo selvatico

Abbondanza

Cioca rumela

Piemonte
Emilia Romagna

Piemonte

Emilia, Lombardia

Emilia Romagna

Emilia Romagna

Emilia Romagna

Veneto

Trentino

Emilia Romagna

Emilia Romagna

Emilia Romagna

Italia Settentrionale

Emilia

Italia Settentrionale

inizio
ottobre

metà ottobre

fine settembre

metà ottobre

inizio ottobre

fine ottobre

fine ottobre

fine ottobre

inizio settembre

ottobre

fine giugno

fine ottobre

ottobre

fine settembre

ottobre

Resistente
Resistente

Sensibile

Sensibile

Resistente

Resistente

Resistente o poco sensibile

Resistente

Sensibile

Poco sensibile

Resistente

Resistente

Resistente

Resistente

Resistente

Poco sensibile


 


Biotipo:
pero

Zona
originaria di diffusione

Epoca
di raccolta

Resistenza

Curato
Decana d'inverno

Madernassa

Rosso d'Italuccio

Mora di Faenza

Spina Carpi

Mirandino rosso

Giugno o San Giovanni

Volpina

Butirra di Bologna

Lauro

Spadona

Martinelli

Coscia

Scipiona o Fiasca

Pero selvatico

Passa crassana

Principessa Gonzaga

Piemonte
Emilia Romagna, Piemonte, Veneto

Piemonte

Italia Settentrionale

Romagna

Veneto

Emilia

Emilia Romagna

Romagna

Emilia Romagna

Italia settentrionale

Italia settentrionale

Italia settentrionale

Emilia Romagna

Emilia Romagna

Italia settentrionale

Mantova

inizio
ottobre

metà ottobre

metà ottobre

ottobre

metà ottobre

inizio ottobre

fine giugno

fine giugno

ottobre

settembre

metà novembre

fine luglio

metà luglio

metà luglio

fine settembre

ottobre

ottobre

Poco
sensibile

Sensibile

Resistente

Resistente

Poco sensibile

Poco sensibile

Resistente

Resistente

Resistente

Poco sensibile

Resistente

Poco sensibile

Resistente

Resistente

Resistente

Resistente

Resistente


 


Biotipo:
Susino

Zona
di diffusione

Epoca
di raccolta

Resistenza

Regina
Claudia trasparente

Regina Claudia mostruosa

Biricoccolo

Sangue di drago

Emilia
Romagna

Emilia Romagna

Emilia Romagna

Emilia Romagna

fine
luglio

inizio agosto

metà agosto

Poco
sensibile

Poco sensibile

Poco sensibile


 


Biotipo:
Albicocco

Zona
di diffusione

Epoca
di raccolta

Resistenza

Precoce
d'Imola

Reale d'Imola

Boccuccia liscia

Romagna
Romagna

Romagna

fine
giugno

fine luglio

fine luglio

Poco
sensibile

Poco sensibile

Poco sensibile




Biotipo:
Ciliegio

Zona
di diffusione

Epoca
di raccolta

Resistenza

Mora
di Vignola

Durone di Vignola

Bigarreau Napoleon o Duracina

Emilia
Romagna

Emilia Romagna

Emilia Romagna

inizio
giugno

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view post Posted: 22/2/2012, 10:36 BioDiversita', antiche varieta' di ortaggi, frutta e semi. Salvatori di Semi Seed Savers - Armonia Umanita'

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Edited by fabrizio3 - 22/2/2012, 11:35
view post Posted: 15/2/2012, 12:14 Energia Libera - Terza legge della termodinamica - Varie
Sembra che questo terzo principio della termodinamica sia letteralmente un principio (inizio) di comprensione, per nulla una certezza ! Vediamo perche':


grazia russo. Ulisse

Antonino Drago Dipartimento di Scienze fisiche, Università di Napoli "Federico II"

Dall'analisi di circa venti tra manuali e articoli dedicati al terzo principio della termodinamica risulta che gli enunciati con cui viene espresso possono essere raggruppati in due versioni distinte che corrispondono, grosso modo, a quelle originarie di Planck e di Nernst. Le due versioni sono le seguenti:

Enunciato I: È impossibile raggiungere la temperatura dello zero assoluto mediante una qualsiasi sequenza finita di trasformazioni termodinamiche. Questo enunciato viene generalmente chiamato principio di irraggiungibilità dello zero assoluto e corrisponde alla formulazione originaria di Nernst.

Enunciato II: Il limite della variazione di entropia di un sistema termodinamico, per qualsiasi trasformazione reversibile tra stati di equilibrio, tende a zero quando la temperatura si approssima allo zero assoluto, indipendentemente dagli altri parametri di stato termodinamici.

Enunciato III: A volte l'Enunciato II viene espresso facendo riferimento direttamente al valore dell'entropia allo zero assoluto, senza limitarsi a parlare di differenze di entropia, e questo valore viene posto uguale a zero; questo enunciato corrisponde maggiormente a quello originario di Planck.

Per alcuni (ad es., Carathéodory, C. Truesdell), il terzo principio della termodinamica non esiste.

Ovviamente ci sono idee disparate sulla equivalenza o no dei vari enunciati del terzo principio (il più approfondito mi sembra il testo di Landsberg (P.T. Landsberg, Thermodynamics and Statistical Mechanics, Dover, New York, 1990; si vedano anche idem, “Answer to question # 34. What is the third law of thermodynamics trying to tell us?”, Am. J. Phys. 65 (4), 1997, pp. 269-270 e P. Saiello: "Il terzo principio della termodinamica alla luce della matematica costruttiva", in P. Tucci et al. (edd.): Atti del XXIII Congresso Nazionale di Storia della Fisica e dell’Astr., Progedit, Bari, 2004,. 362-371)

La domanda posta è quindi pertinente e giusta: uno studioso di fisica che deve pensare di questa varietà di direzioni proposte?

È evidente che ci troviamo di fronte a una divergenza tanto più importante se pensiamo che si tratta di un principio di una teoria fisica vecchia di più di un secolo che getta i fondamenti della termodinamica.

Alcuni scienziati hanno tratto conclusioni finendo per svalutare la termodinamica classica, secondo ben noti giudizi: come una teoria immatura (Kuhn) oppure come una teoria che non ha mai saputo bene a quale matematica affidarsi (Born, Truesdell). Questi giudizi però sono in contrasto con quanto riteneva il grande epistemologo Ernst Mach, secondo cui la termodinamica è la base di tutta la fisica teorica, e che solo per circostanze accidentali (le prime civiltà dell’umanità sono state fondate su strumenti meccanici) la meccanica ha avuto un ruolo dominante.

Il terzo principio in effetti riguarda la matematica della termodinamica.

Innanzi tutto solo la teoria della termodinamica ha una matematica molto particolare: non ha una geometria (il piano P-V di Clapéyron non ha metrica), non ha la variabile spazio (ma solo il volume, cioè la misura di una zona di spazio ristretta), né quella del tempo continuo, tutte le sue variabili sono definite positive, non ha quindi le variabili usuali per l’uso del calcolo differenziale (che per di più non ammette variabili positive), mentre invece ha una curiosa simmetria tra variabili intensive (come T e P) e variabili estensive (come V e S). Tutto ciò fa sospettare che la matematica della termodinamica classica sia innovativa.

Il terzo principio conferma questa idea. Chi invece sostiene che questo terzo principio non esista usa la matematica delle relazioni differenziali come basilare per le sue formulazioni un po’ modificate della termodinamica.

L’Enunciato I (come l’impossibilità del moto perpetuo, un principio che per un secolo è stato la base teorica di quasi tutti i termodinamici) non ha maniera di essere tradotto in matematica.

L’Enunciato III scrive delle formule del tipo lim DS(x, T) = 0 per T–>0 o anche S(x1, 0) –> S(x2, 0) = 0, che sono dei semplici promemoria perché, come dice l’altro Enunciato I, lo 0 di S e di T è irraggiungibile. Quindi la formula indicata attribuisce alle grandezze S e T dei valori non fisici; il che non è metodologicamente valido (in relatività abbiamo valori all’infinito, ma in questo caso ci sono enti che le realizzano; ad esempio la luce viaggia ad una velocità c che per gli altri corpi è infinita; nel caso dell'Enuciato III del terzo principio della termodinamica non esiste alcun corpo che può assumere quei valori).

L’Enunciato II utilizza il concetto di limite, ma in modo impreciso, o forse parziale. Esso è definito come una progressione di intervalli approssimanti il punto limite, il quale, se anche non ci fosse, viene attribuito come punto finale alla serie approssimante. In altri termini, quando c’è la serie approssimante non c’è modo di non avere il punto finale. Perciò in questa matematica non si può esprimere un limite irraggiungibile (si potrebbe anche dimostrare che questa matematica non può definire bene neanche il concetto di reversibilità). Lo stesso accadrebbe se usassimo l’analisi non-standard (volgarmente, gli infinitesimi di newtoniana memoria): non potremmo esprimere un’impossibilità di raggiungere un punto limite (mentre invece potremmo definire il concetto di reversibilità, mediate la utilizzatissima definizione di processo quasi-statico, cioè esattamente composto da stati-infinitesimi, che nello stesso tempo sono processo e sono punti).

L’Enunciato II avrebbe senso matematico preciso in una matematica che definisse il limite con la sola serie approssimante, senza preoccuparsi se esso non raggiunge il limite. Questa matematica esiste ed è chiamata costruttiva perché imponendo di costruire ogni ente che usa, non aggiunge, con un’operazione ideale, il punto finale a una serie costruttiva che non arriva al punto limite.

In questo modo, il terzo principio di fatto non è un principio sul rapporto con la realtà, bensì un principio metodologico, che ci fa scegliere il tipo di matematica. Visto che il rapporto fisica-matematica è basilare per tutta la fisica (tanto più, quando manca la geometria che nei secoli precedenti aveva fatto da base ad acustica, ottica, meccanica ed elettromagnetismo) questo principio allora dovrebbe essere posto per primo (così come in meccanica lo è il principio d’inerzia, che attraverso il moto rettilineo e uniforme su una retta infinita definisce la variabile base della sua matematica). La frase del principio non è complicata: “Ogni grandezza termodinamica è definita positiva.” Il concetto di reversibilità (definito senza il quasi-statico, che ha il grande difetto di non considerare attriti, viscosità ed isteresi) andrebbe ad affinare questa scelta della matematica (in quella costruttiva, cioè quella più aderente alla operatività, così come è nel carattere molto operativo della termodinamica).

Ma nella fisica teorica la scelta del tipo di matematica si è già presentata, e drammaticamente, con i quanti. Allora fece tremare i fondamenti della fisica tutta. Se ne è usciti riconfermando lo schema della matematica classica (spazio di Hilbert). Oggi certamente non si ha piacere di rimettere in discussione questa riconferma, a causa di un’anomalia intellettuale nella vecchia termodinamica classica.


Edited by FabrizioOrsoBianco - 1/6/2012, 11:14
view post Posted: 14/2/2012, 16:55 La Mente è più Forte dei Geni. DNA Credenze Epigenetica Evoluzione. Bruce Lipton - Salute Amore Corpo Mente Spirito

Epigenetica. Wiki


L'epigenetica (dal greco επί, epì = "sopra" e γεννετικός, gennetikòs = "relativo all'eredità familiare") è lo studio di meccanismi molecolari mediante i quali l'ambiente altera il grado di attività dei geni senza tuttavia modificare l'informazione contenuta, ossia senza modificare le sequenze di DNA[1].
Queste mutazioni durano per il resto della vita della cellula e possono trasmettersi a generazioni successive delle cellule attraverso le divisioni cellulari, senza tuttavia che le corrispondenti sequenze di DNA siano mutate;[2] sono quindi fattori non-genetici che provocano una diversa espressione dei geni dell'organismo[3]. ...


3. "Quali geni ricordare? Philip Hunter, 24th May 2008 . Prospect n. 146
Quali geni ricordare?
Philip Hunter, 24th May 2008 . Prospect n. 146

Molti genetisti ora pensano che il comportamento dei nostri geni possa essere alterato dall'esperienza ed anche, che questi cambiamenti possano essere trasmessi alle generazioni future. Queste scoperte possono trasformare la nostra comprensione sull'ereditarieta' e l'evoluzione.
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