E-Cat Rossi Focardi Energia Sostenibile. Fusione Nucleare Nichel Idrogeno Energy Catalyzer

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view post Posted on 18/8/2011, 14:02
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Luz Pinon Blanco

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E-Cat Energy Catalyzer di Andrea Rossi

www.ecat.com

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Andrea Rossi, 6 Ott.2011 nella sua mini centrale da 1 MW | A. Rossi, C. Stremmenos, S. Focardi, D. Bianchini, G. Levi | Il reattore Nichel Idrogeno

Rossi. Patent App. US2011005506A1. Method and apparatus for carrying out nickel and hydrogen exothermal reaction .pdf
Rossi. Brevetto applicativo US2011005506A1. Metodo e apparato per ricavare una reazione esotermica da nichel e idrogeno



28 Ottobre 2011

Video 
Grafico temperatura Centrale E-Cat 1 MW in modalita' auto sostentamento (senza energia fornita dall'esterno)
28 Ottobre 2011

Prof. Focardi - This is an energy revolution . Ecat.com
Cosa ne pensa dell'invenzione di Andrea Rossi ? Focardi: Ne penso molto bene. Penso che sia una invenzione molto interessante, il problema energetico dell'umanita' sara' risolto da questo sistema, perche' questa energia esistera' per sempre con questo sistema.
E' questa una rivoluzione energetica? F: Si. ... E molta gente non ha compreso questo fatto.
Che cosa significa per il settore energetico? F: Per il mondo energetico e' molto buono, perche' tutti i materiali energetici che sono stati usati fino ad oggi, finiranno in circa 150 anni, tutti saranno finiti. In questo caso i materiali saranno accessibili sempre, perche' i materiali sono nichel... il cuore del nucleo e' composto da nichel e acciaio, cosi' il nichel e' molto abbondante sulla terra, e l'altro e' l'acqua che anch'essa e' abbondante. La conseguenza e' che questi elementi saranno sempre presenti. Gli altri, gas, petrolio, carbone, finiranno, per cui la gente rimarra' senza possibilita' di riscaldarsi.



6 Ottobre 2011

Video
Il Professor Stremmenos parla riguardo l'E-cat . Ecat.com
Stremmenos: Ero sempre convinto io, insieme con Focardi, del fenomeno della fusione fredda. Ma a quel livelli li di produzione quasi industrializzabile, mi sembrava un pochino troppo bello per essere vero.
E' questa fusione fredda? S.: Queste distinzioni sono un pochino "bizantinismi", tra fusione fredda ed energia... io troverei un titolo unificante, fenomeni nucleari allo stato solido. Le differenze fra l'apparato Rossi e i nostri apparati sperimentali di laboratorio, stanno nel fatto che Rossi ha introdotto un catalizzatore, che io suppongo, scinde la molecola di Idrogeno in Idrogeno atomico. Da notare, che l'energia nucleare e' 1 milione piu' elevata, il serbatoio dell'energia al nucleo e' un milione di volte piu' grande di quella di periferia dell'atomo.
Questo momento e' la prima volta che noi riusciamo ad estrarre energia dal nucleo, con la caratteristica di essere pulita e naturalmente ... anche poco costosa. E' un passo per l'umanita' molto importante questo, anche se non capiamo ancora il meccanismo di questa trasformazione, di questa possibilita' di trarre energia dal nucleo. Senz'altro si, forse ci sara' bisogno di rivedere qualche principio della fisica esistente ... e non e' la prima volta che questo avviene. All'inizio del secolo scorso, e' bastata un'anomalia, quella dell'effetto fotoelettrico, per ribaltare tutti i concetti della fisica esistenti e far nascere una nuova fisica, la fisica del microcosmo che si chiama quantomeccanica.




 
Da sinistra: Ing. Andrea Rossi, Dr. Christos Stremmenos (Fisico e chimico inorganico), Dott. Sergio Focardi (Fisico), Dott. David Bianchini (Fisico)
 
6 Ottobre 2011, Bologna zona industriale Roveri, alla fine della dimostrazione


Video

Andrea Rossi Ecat Test Bologna October 6 . Ecat.com



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Giugno 2011

LowEnergy Nuclear Revolution. (PHI-ZERO)
Rivoluzione Nucleare a Bassa Energia

Video

LowEnergy Nuclear Revolution Di Giacomo Guidi (PhiZero)
Andrea Rossi - LENR - June 2011 Update on ECAT Cold Fusion Generator (English Subtitles) 1, 2, 3

Un ingegnere e uno scienziato presentano al pubblico un controverso apparecchio. Si tratta di un reattore che sembra funzionare tramite una reazione nucleare a bassa energia. Il prototipo, chiamato energy catalyzer, stupisce tutti. All'interno di una camera di combustione una reazione tra nickel granulare nanometrico e idrogeno gassoso, coadiuvata da un catalizzatore segreto, libera impressionanti quantità di energia. L'evento rilancia subito una discussione, estremamente polarizzata tra sostenitori e scettici, che ricorda da vicino l'accoglienza riservata a Fleischmann e Pons nel 1989, quando annunciarono al mondo la scoperta di quella che venne battezzata Fusione Fredda. Il filmato riassume gli avvenimenti principali dall'esperimento del 14 gennaio ad oggi e presenta i protagonisti di questa vicenda. Viene rilasciato a scopo promozionale e dà il via a una campagna di raccolta fondi per consentirci di seguire sino alla fine la storia e montare entro la primavera 2012 il lungometraggio definitivo.

Estratti:
martinfleischmann1989Se abbiamo una consistente produzione di calore e se la quantita' di questo calore prodotto, e' cosi' grande che non puo' essere rappresentata in termini di processi chimici, a cos'altro devo credere?
Martin Fleischmann
emiliodelgiudiceTutta la tematica delle reazioni nucleari a bassa temperatura, ha una molteplicita' di componenti. Esiste quella che piu' strettamente si puo' chiamare Fusione Fredda, che e' il processo attraverso cui, all'interno di una matrice metallica, nuclei di deuterio fondono per dar luogo a nuclei di elio. Pero' non e' l'unica reazione nucleare che avviene, esistono anche altre reazioni nucleari, immagino che quella di cui si sta parlando in questi giorni, connessa alla macchina di Rossi, appartenga a queste altre categorie. In cui ci sono delle reazioni nucleari, non necessariamente di fusione, ma reazioni in cui dei protoni entrano nei nuclei, danno luogo a reazioni, se queste reazioni sono esotermiche, allora l'energia liberata puo' essere utilizzata. Comunque e' tutta una classe di fenomeni diversi tra di loro, che hanno il solo fatto in comune, di avvenire a temperatura ambiente.
Emilio Del Giudice. INFN
sergiofocardiboIn media il rapporto tra l'energia termica ottenuta e l'energia elettrica immessa, e' stato dell'ordine dei 200. Questo non vuol dire che moltiplichiamo l'energia per 200, se dovessimo trasformare l'energia termica in elettrica, questo 200 diminuirebbe. Ma dal punto di vista della conservazione dell'energia, e' quello che conta.
Avevamo un sistema che misurava la temperatura... Io ho visto in piu' di un'occasione che il processo si innesca intorno ai 60 gradi. Sotto i 60 gradi la temperatura cresce leggermente, piano piano, il che significa che l'effetto termico ha un suo sviluppo normale. Poi intorno ai 60 gradi si cominciano a vedere i salti termici, il che vuol dire che si e' innescato il processo. Sono i processi avvenuti che scaldano il sistema, quindi il sistema poi cresce non piu' linearmente.

Sergio Focardi. Fisico, prof. emerito fisica generale (Bo)
giuseppeleviboAllo stato attuale sono sufficientemente certo di quello che abbiamo visto. E quindi posso dire che sia a dicembre 2010, che a gennaio, e' stata prodotta un'energia con una potenza nell'ordine di una decina di chilowatt. Abbiamo fatto anche un'altra prova tecnica privata... e questa e' stata una prova di 18 ore, dove al minimo sono stati prodotti 15 chilowatt. In realta' in quella prova l'oggetto e' partito in modo esplosivo, perche' e' una macchina nuova che produce energia, abbiamo avuto un picco di produzione, valutato dai grafici, intorno ai 120 chilowatt di potenza. Rossi ha subito spento la macchina ed abbiamo fatto una ripartenza, ed il sistema e' andato a 40 chilowatt per circa un'ora.
Quando supera un valore critico di temperatura, il sistema deve caricarsi, la reazione deve avviarsi su tutto il campione, dopo 20 o 30 minuti e' in grado di andare da solo... e se non lo raffreddo di colpo, se non cambio la pressione, se non faccio delle manovre di spegnimento, lui non si spegne.

Giuseppe Levi. Fisico nucleare e subnucleare (Bo)



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24 Giugno 2011

Brian David Josephson
Fisico del Regno Unito (Galles), che ha teorizzato in fisica quantistica e poi verificato l'
Effetto Tunnel quantistico o Effetto Josephson, oggi usato nel microscopio elettronico ad effetto tunnel e in numerosi componenti elettronici, vedasi diodo ad effetto tunnel. Assieme a L. Esaki e I. Giaever gli fu quindi conferito il premio Nobel per la fisica nel 1973.
(Esempio di citazione
Fisica e Realta 3 (Effetto Josephson)