Fitodepurazione
Applicazioni in Italia di un sistema SFS - v di origine tedesca VIS
IL SISTEMA VIS
Il sistema VIS (Verticale - Intermittente - Sabbia) è un impianto di fitodepurazione di origine tedesca (ideato dall’ Energie und Umweltzentrum di Hannover) a flusso sub-superficiale verticale.
Il refluo da trattare viene pompato, previa depurazione preliminare che operi una sedimentazione primaria come con una fossa Imhoff, sul filtro verticale con alimentazione intermittente (Fig. 1) e percola per gravità verso il basso fino ai tubi di drenaggio situati sul fondo della vasca. L’intermittenza permette di evitare che l’acqua geli d’inverno all’interno dei tubi e di limitare l’evapoptraspirazione e l’insorgenza di cattivi odori.
Il filtro verticale è costituito prevalentemente da sabbia in cui la presenza di ferro facilita la rimozione dei fosfati per adsorbimento e precipitazione (Fig. 2).
Prerogativa dei sistemi a flusso sub-superficiale è l’utilizzo della cannuccia di palude (Phragmites australis ) che con il suo denso intreccio di rizomi consente una notevole diffusione dell’ossigeno anche negli strati più profondi del filtro favorendo la crescita di batteri aerobici. Infatti durante il passaggio dei reflui attraverso la rizosfera la materia organica viene decomposta dall’azione microbica. I contributi della vegetazione al processo depurativo possono essere ricondotti anche all’azione di pompaggio di ossigeno atmosferico dalla parte emersa all’apparato radicale: si creano così delle microzone ossidate adese all’apparato radicale e un’alternanza di zone aerobiche, anossiche ed anaerobiche nel filtro con conseguente scomparsa, pressoché totale, dei patogeni (coliformi). Questi ultimi infatti sono particolarmente sensibili ai rapidi cambiamenti nel tenore di ossigeno disciolto (Brix, 1993).
FIG.1 Schema di un impianto di fitodepurazione VIS
FIG.2 Sezione del filtro verticale
RISULTATIBOD . Il rendimento di rimozione del BOD ha mostrato una resa media negli impianti italiani del 98% con punte del 99% e minimi del 97%. L’abbattimento medio percentuale coincide con l’impianto tedesco di Hannover (Fig. 3). Il valore medio in uscita è di 3 mg/l.
COD . Tutti e tre gli impianti hanno fornito ottimi risultati: resa media in uscita del 95% con un valore medio di 14 mg/l. Nell’impianto tedesco la rimozione è stata del 92%.
Azoto ammoniacale . Per l’azoto ammoniacale si sono avuti ottimi rendimenti solo in due impianti ("Urupia" 99% e "Acqua Chiara"91%) mentre alla "Collina" l’abbattimento è stato del 63%. Sarà quindi utile verificare questo dato nei monitoraggi dei prossimi impianti visto che anche nell’impianto tedesco l’abbattimento è stato del 91%.
Denitrificazione . I rendimenti della rimozione dei nitrati mostrano livelli di abbattimento nettamente inferiori (43,9 mg/l e 80 mg/l) all’impianto tedesco (22 mg/l) tranne che per l’impianto "Acqua Chiara"(25 mg/l).
Fosforo . Per il fosforo si è rilevato una rimozione media del 88% con un valore medio in uscita di 1mg/l. In questo caso è interessante osservare come l’impianto di Urupia abbia riportato un abbattimento del 91% superiore per quattro punti percentuali a quello tedesco.
CONCLUSIONIIl sistema VIS ha mostrato di possedere un’ottima adattabilità in tutta Italia, risultando efficiente a tutte e tre le latitudini in cui sono stati realizzati gli impianti e rispondendo positivamente anche a variazioni nella composizione chimico-fisica della sabbia. Soprattutto nei climi più aridi, come quello della pianura salentina in cui si è realizzato l’impianto pugliese, si sono avute difficoltà nel reperimento di alcuni materiali: si è infatti utilizzata in prevalenza sabbia di tufo dato l’eccessivo costo della sabbia di fiume, e ciò non ha portato ad una variazione significativa nei livelli di rimozione degli inquinanti.
BIBLIOGRAFIABrix H. (1991) – The use of macrophytes in waste water treatment: biological features. Atti del Convegno internazionale "Biological Approach to Sewage Treatment Process: Current Status and Perspective, Dip. Studi Territoriali e Ambientali Amm. Pro.le Perugia, C.I.S.B.A. E I.A.W.P.R.C., Perugia
Brix H. (1993) – Waste treatment in constructed wetland: System design, removal processes, and treatment performances; in Moshiri G.A., Constructed wetland for water quality improvement - Lewis Publishers
Brix H. (1994) – Use of subsurface flow constructed wetlands for wastewater treatment – Natural and constructed wetlands for wastewater treatment and reuse experiences, goals and limits. Proceedings from conference in Pila, Perugia Italia: october 26-28, 1995
Cooper, P.F. & Findlater, B.C. (eds.) 1990 - Constructed Wetlands in Water Pollution Control - Pergamon Press,Oxford.
EPA Enviromental Protection Agency (1993) – Subsurface flow constructed wetland for municipal wastewater treatment, U.S. EPA Office for Water
Ghetti P. F. & Volpi A. (1994) – Trattamenti di fitodepurazione: aspetti generali. Ingegneria Ambientale, Quaderno 20
Reed S.C. & Broun D.S. (1992) – Constructed wetlands design, The first generation, Water Envir. Researce, 64, 776-781
Vymazal, J., Brix, H., Cooper, P.F., Green, M.B., Haberl, R., Eds. 1998. Constructed wetlands for wastewater treatment in Europe - Backhuys Publishers, Leiden.
Fitodepurazione sistema VIS
Fitodepurazione. Gestione sostenibile delle acque
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La fitodepurazione è un processo naturale per depurare le acque reflue che utilizza il principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici.
Esempi di realizzazioni
urupia
Una comune libertaria nel salento
A Urupia sono attualmente presenti tre impianti solari termici, due dei quali fanno parte di centrali termiche integrate solare-biomasse (nocciolino di sansa, legna). Tra poco inseriremo un po’ di foto…
A ottobre 2009 è stato realizzato un impianto fotovoltaico di 100 mq, 14 kW in trifase (vedi in articoli).
Nel 1996 è inoltre stato realizzato il primo impianto pilota in Italia di fitodepurazione verticale di acque reflue.
Edited by FabrizioOrsoBianco - 13/3/2014, 11:46