LENR Low Energy Nuclear Reactions. Fusione fredda. The Atom Unexplored. Torino

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view post Posted on 14/5/2012, 12:01
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Luz Pinon Blanco

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http://theatomunexplored.com/


09.30 Registration

10:00 Welcome speech
Francesco Mazzuca ‐ SOLIDARIETÀ E SVILUPPO
Introduction to the Workshop

10:30 Session I – Low Energy Nuclear Reactions

Speakers:

Walter PECORELLA - UNIVERSITÀ DI ROMA “TOR VERGATA”, ANSALDO ENERGIA

Alberto CARPINTERI ‐ POLITECNICO DI TORINO, ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA METROLOGICA
Piezonuclear Fission Reactions in Rocks: Evidences from Microchemical Analysis, Neutron Emission, and Geological Transformation

Peter L. HAGELSTEIN ‐ MASSACHUSETTS INSTITUTE OF TECHNOLOGY
JET Energy NANOR: The Role of the Nanoengineered Lattice in Enabling the CF/LANR Activity

11:30 Coffee break

12:00 Francesco PIANTELLI - NICHENERGY, CENTRO IMO ‐ UNIVERSITÀ DI SIENA

Valerio CIAMPOLI NICHENERGY Anomalous Phenomenon in Ni‐H Systems

Giovanni CHERUBINI ‐ UNIVERSITÀ DI ROMA “LA SAPIENZA”, CENTRO RICERCHE RADIOATTIVITÀ CRR, ARPA LAZIO Neutrons from Piezonuclear Reactions Induced by Cavitation

13:00 Lunch

15:00 Session II – High Energy Nuclear Reactions

Speakers:

Maurizio CUMO ‐ UNIVERSITÀ DI ROMA “LA SAPIENZA”

Douglas BARTLETT ‐ EUROPEAN COMMISSION DG‐RTD, UNIT K5 ‐ ITER
The European Key Role in Design, Construction and Operation of ITER

Giovanni RICCO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA, ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE

Alessandro ALEMBERTI ‐ ANSALDO NUCLEARE
Accelerator Driven Sub‐critical Nuclear Reactors

Marco E. RICOTTI ‐ POLITECNICO DI MILANO
The New Age of Nuclear Fission: a Roadmap for the Generation IV Lead Cooled Fast Reactors

16:30 Conclusions



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LA NUOVA FISICA DA' SPETTACOLO AL Politecnico di Torino

Un convegno dal titolo “ATOM UNEXPLORED” si è svolto il 4 maggio al Politecnico di Torino. L’obiettivo era di presentare aspetti di frontiera della ricerca nucleare, fin qui niente di strano, ma proviamo ad elencare una per volta le novità.
Innanzitutto gli argomenti della conferenza, Low Energy Nuclear Reaction o LENR al mattino e High Energy Nuclear Reaction o HENR al pomeriggio. E’ probabilmente la prima volta che l’argomento LENR (di cui fa parte la cosiddetta Fusione Fredda) viene ospitato in un convegno in cui si parla anche dell’energia nucleare, quella “vera” riconosciuta dalla scienza ufficiale, sia che si tratti di fusione che di fissione nucleare. Solo un mese fa, quando Francesco Celani e Yogendra Srivastava parlarono di LENR al CERN di Ginevra fu evitata ogni mescolanza con la fisica ufficiale, ma oggi al Politecnico i due acronimi sembrerebbero dare pari dignità a due filoni di ricerca. Dunque superato lo shock di una riunione di atei al sinodo dei vescovi, veniamo agli argomenti.
La prima presentazione è di Alberto Carpinteri, un professore del Poli che spiega che cosa sono le reazioni piezonucleari. Lì per lì sembra un argomento molto tecnico per fisici sofisticati, ma durante la pausa pranzo, nel capannone del Poli dove da almeno 50 anni si spaccano i provini di calcestruzzo dei condomini di Torino e provincia, viene fatta una dimostrazione. Emissione di neutroni spaccando un cilindro di pietra di Luserna alto 20 cm! Il passaggio dalle slide della conferenza alla pressa da 180 tonnellate è sorprendente, ma ancora più sorprendente è il risultato. L’esperimento è semplicissimo e l’evidenza dell’emissione dei neutroni assoluta… I presenti si avvicinano al buffet ricco di leccornie piemontesi, allestito proprio tra le macchine di prova, consapevoli di aver assistito ad una dimostrazione storica. A seguire Peter Haghelstein del MIT di Boston, uno dei più grandi fisici americani, racconta il suo dimostratore di LENR a Palladio Deuterio che sta funzionando da qualche mese al MIT. Anche in questo caso la spiegazione è semplice e chiara, peccato che non si possa vedere l’apparecchiatura funzionare.
La presentazione di Francesco Piantelli, assente, viene esposta da un suo collaboratore, Valerio Ciampoli, chiaramente più a suo agio con la finanza che non con la fisica. Si coglie a fatica il senso del discorso, ma non ci sono rivelazioni significative di risultati sperimentali recenti. L’esperimento di Piantelli, conosciuto dai presenti per altre circostanze, è tuttavia ripreso da Haghelstein al termine della mattinata.
Chiude la mattinata Giovanni Cherubini che presenta una sintesi della storica presentazione di Cardone, relativa a fenomeni piezonucleari indotti da ultrasuoni
Nel pomeriggio, dopo la pausa durante la quale avviene la dimostrazione di Carpinteri, si nota un forte calo di audience nonostante si parli di soldi veri.
Douglas Bartlett della Commissione Europea ci racconta infatti come verranno spesi oltre 6 miliardi di euro per la realizzazione dell’ITER, il nuovo reattore sperimentale a fusione che dovrebbe avvicinare il mitico traguardo della fusione calda. L’oratore è impeccabile e la presentazione perfetta, ma si sente la nostalgia dell’atmosfera più fresca e naif della mattinata. Seguono due oratori, Giovanni Ricco dell’Università di Genova e Marco Ricotti del Politecnico di Milano, che raccontano di prossimi sviluppi di reattori a fissione. Oratori e presentazioni impeccabili, ma dal taglio del discorso si coglie un profondo rimpianto per l’abbandono del nucleare in Italia dopo i due referendum.
In conclusione un merito va riconosciuto agli organizzatori, il Politecnico e l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologia (ex Galileo Ferraris), aver organizzato un convegno con mente aperta mescolando opportunamente i due filoni della fisica nucleare, quella ufficiale e quella considerata fino a ieri clandestina. Nella sala chiaramente si percepiva l’assenza di due personaggi, Sergio Focardi e Andrea Rossi, che col loro discusso e-cat hanno rimesso in moto un processo che non si fermerà più fino alla completa affermazione o completa negazione delle LENR. Curiosamente nessuno li ha citati!
Carlo Cavallero





Edited by FabrizioOrsoBianco - 14/5/2012, 13:27
 
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